Training on the Job

Oggi sappiamo che la maggior parte dell’apprendimento (ben il 90%) avviene on the job, ovvero sul luogo di lavoro e solo in misura minore (il 10%) durante corsi di formazione formali.
Pare quindi il momento di investire nella formazione sul luogo di lavoro, sul training on the job appunto.
È del pari vero, però, che un’organizzazione aziendale capace di dare forma alla conoscenza non sia poi così facile da realizzare.
Ciò è possibile solo ad una fondamentale condizione: che l’azienda scelga di riconoscere e valorizzare le dinamiche intercorrenti fra saperi codificati e saperi taciti attraverso una visione strategica delle risorse umane.
Nuova visione che a sua volta comporta l’integrazione di azioni di formazione formale con l’apprendimento on the job in un contesto lavorativo che favorisca lo sviluppo e il riconoscimento delle competenze.
Ecco perché oggi Sielte s.pa. realizza il suo programma di training on the job, investendo sulla sua capacità formativa per sviluppare le competenze dei lavoratori e l’apprendimento individuale e collettivo, anche in relazione alla scelta di progettare il suo futuro formando e impiegando i suoi lavoratori.
L’idea è quella di far emergere il “sommerso” formativo dando forma ad un nuovo modello di impresa formativa ad alta performance, capace di sviluppare sia l’apprendimento del lavoratore che dell’azienda per ottenere una maggiore produttività attraverso l’impiego efficace del capitale umano.
Allo stato attuale i risultati sono misurabili coi fatti.
Ieri a Roma il Comitato di Pilotaggio (impresa e RSU) ha sancito il positivo andamento del programma annuale di formazione e riqualificazione aziendale basato sulla formazione sul luogo di lavoro (Cifor).
Contemporaneamente a Bologna, sono state certificate le competenze di un primo gruppo dei 50 tutor aziendali che realizzano il programma di training on the job nelle diverse sedi operative Sielte.
la certificazione dei tutor aziendali è la prima esperienza nazionale in linea con i LEP stabiliti dal Decreto Legislativo 13/2013.
La certificazione ha valore sull’intero territorio nazionale e, con la correlazione della qualifica ai livelli europei EQF (European Qualification Framework), è confrontabile con quelle degli altri sistemi in Europa.
Un bel passo avanti nella direzione di un inedito paradigma formativo e lavorativo basato sull’impresa formativa.