Articolazione del servizio di identificazione Competenze e certificazione

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Il servizio, di carattere sperimentale e immediatamente fruibile dagli studenti, attiva la prima fase di “identificazione” prevista nel processo di individuazione, validazione e certificazione delle competenze, ai sensi del D.Lgs 13/2013 e dell’attuale quadro operativo.

Le successive fasi – validazione e certificazione – potranno essere attivate in un successivo momento con eventuali risorse appositamente dedicate e rese disponibili per le istituzioni scolastiche.

La fase di “identificazione” prevede, attraverso uno o più colloqui individuali:

  • l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze riconducibili a una o più qualificazioni del Repertorio Nazionale
  • la ricostruzione della/e esperienza/e realizzate in ASL con la raccolta delle evidenze che comprovano l’acquisizione delle competenze
  • l’elaborazione di un “Documento di trasparenza” con allegate le evidenze raccolte.

La messa in trasparenza delle competenze può comprendere anche ulteriori apprendimenti acquisiti in contesti non formali e informali sempre riferibili agli standard professionali della qualifica di riferimento.

Vengono inoltre fornite informazioni utili sull’intero processo di validazione e certificazione delle competenze.

Il servizio di identificazione delle competenze viene attivato per gli studenti che lo richiedono ed erogato dagli enti di formazione accreditati con risorse professionali  addette alla Funzione di accompagnamento e supporto alla individuazione e messa in trasparenza delle competenze che presidiano l’applicazione delle metodologie previste.

Per la delicatezza del compito nell’entrare nel merito delle competenze delle persone, vengono per questo coinvolte risorse professionali senior facenti parte della Società Italiana Formatori (SIF) – Associazione professionale nazionale legge 4/2013 iscritta nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico-  con una formazione specifica in tema di valutazione e certificazione.

L’iscrizione dei professionisti al Repertorio di SIF  attesta il possesso di specifici standard qualitativi e di qualificazione professionale a tutela di chi si avvale del loro servizio.

La valutazione e ricostruzione dell’esperienza in ASL e la ricognizione delle evidenze viene effettuata nel rispetto dei criteri di valore e di pertinenza con l’utilizzo di un format condiviso e comune per l’identificazione delle competenze.

Il Format andrà compilato da parte del tutor scolastico e del tutor aziendale con la partecipazione attiva dello studente.

Ad esso andranno allegate le evidenze raccolte a testimonianza delle attività svolte –  fotografie, prodotti, prove pratiche, filmati…- per la successiva redazione del Documento di trasparenza.

Nel “Documento di trasparenza” vengono riportati i dati anagrafici della persona, le competenze individuate quali potenziali oggetti di validazione, le esperienze lavorative e di apprendimento formale, non formale e informale.

Il Documento di trasparenza ha un valore di parte prima in quanto la validità delle informazioni contenute viene attestata dalla autodichiarazione della persona.

Va ad integrare la certificazione delle competenze di base previste al termine dell’obbligo di istruzione e le certificazioni rilasciate dalle scuole al termine dei percorsi riferite all’ordinamento e all’indirizzo di studi per l’acquisizione del titolo di studi finale.

L’esito della messa in trasparenza delle competenze sarà inserito nel CV dello studente previsto dalla legge 107/15  e nel “fascicolo elettronico” del lavoratore, versione completa e  fruibile del Libretto Formativo del cittadino.